L’allenatore capo di Padel è stato sospeso dalla squadra a causa di una serie di controversie e comportamenti non consoni al ruolo che
ricopriva. La decisione di sospenderlo è stata presa dopo un’indagine interna condotta dalla dirigenza del club, che ha rivelato una
serie di problemi legati al suo operato.

Uno dei principali motivi che hanno portato alla sospensione dell’allenatore è stata la sua condotta non professionale durante le
partite e gli allenamenti. Secondo quanto riportato da alcuni giocatori della squadra, l’allenatore spesso si comportava in modo
irrispettoso e aggressivo nei loro confronti, creando un clima poco sereno all’interno del gruppo. Questo atteggiamento ha avuto un
impatto negativo sul rendimento dei giocatori e sulla coesione della squadra.
Inoltre, sono emerse accuse di favoritismo da parte dell’allenatore nei confronti di alcuni membri della squadra, che avrebbero
ricevuto un trattamento privilegiato rispetto agli altri. Questo ha generato tensioni e malumori all’interno del gruppo,
compromettendo ulteriormente il clima di lavoro.
Oltre ai problemi comportamentali, l’allenatore è stato anche accusato di violare alcune norme interne del club, tra cui l’uso improprio
delle risorse e delle strutture messe a disposizione per l’attività sportiva. Queste violazioni hanno ulteriormente minato la fiducia della
dirigenza nei confronti dell’allenatore e hanno reso inevitabile la sua sospensione.
Nonostante la decisione di sospenderlo, il club ha dichiarato di essere aperto a una possibile riabilitazione dell’allenatore, a patto che
dimostri un reale cambiamento di comportamento e un impegno verso il rispetto delle regole e dei valori del club. Tuttavia, al
momento, la priorità della dirigenza è quella di garantire la stabilità e il benessere della squadra, che sono stati compromessi dalla
condotta dell’allenatore.